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L’Antico Castello di Cerami

L’Antico Castello di Cerami

Il Castello di Cerami sorge sulla sommità di una rupe (a 1050 m s.l.m.) a picco sul fianco orientale e chiusa fra due valli sottostanti su cui si adagia il paese. Dell’antico complesso rupestre, oggi rimangono solo i ruderi. Al sito si può accedere sia dal centro storico, precisamente percorrendo Via Salita Castello, che dal versante di Porta Umbria.

Sulla consistenza della fortezza, a metà del XVI sec., Vito Amico scrisse: “Siede la rocca celebre sin ora nel vertice supremo della rupe ripida da Oriente ed Aquilone, e domina tutto il paese; è quivi il palazzo baronale fornito di magnifiche sale e camere da consiglio, e della chiesa di San Giorgio”. A questa descrizione, si aggiungono le importanti testimonianze fotografiche di Giovanni Paternò Castello, attraverso le quali è possibile ricostruire, in linea di massima, l’intero complesso.

L’ingresso principale doveva trovarsi a sud-est. Qui un arco a tutto sesto, semi abbattuto agli inizi del XX secolo e oggi scomparso, conduceva alla rupe principale, a quel tempo, affiancata da almeno due edifici. Il primo, a pianta quadrangolare, era l’imponente palazzo fondato dalla famiglia Rosso intorno alla metà del XVII secolo su un’area rettangolare opportunamente spianata e rinforzata da sostruzioni lungo il versante meridionale e occidentale. Le costruzioni avevano il compito di isolare l’edificio dal territorio circostante. All’angolo occidentale si trovava probabilmente una torre, di cui oggi rimane solo la base realizzata sulla roccia. La struttura quadrangolare era rinforzata da una scarpa caratterizzata da un marcapiano che sottolineava la separazione con il pian terreno posto al livello del piano di posa del palazzo settecentesco. La tecnica edilizia si caratterizza, per i cantonali rinforzati, da conci ben squadrati e da una muratura in pietrame sbozzato disposto su assise in linea di massima regolari.  A nord/ovest della predetta torre si osservano resti murari presumibilmente afferenti a un muro di cinta. Il palazzo baronale, che occupava la parte centrale del pianoro, constava di due elevazioni e copertura a spiovente.