I Menhir di Cerami

I Menhir di Cerami
Nel cuore della Sicilia, nelle campagne di Cerami (En) e precisamente sotto Monte Mersi, è stato scoperto il primo complesso di Menhir dell’isola, orientato astronomicamente.
Essi, la cui definizione in lingua bretone è “Pietra lunga”, sono di chiara natura antropica: realizzati con roccia quarzarenitica locale, di cui è stata trovata anche una piccola area di lavorazione con alcuni menhir parzialmente intagliati e mai estratti dal banco roccioso, si presentano a sezione quadrangolare la cui altezza varia da un metro a due metri e venti. La disposizione dei menhir farebbe pensare ad una valenza calendariale da collegare quindi alle comunità agricole del Mediterraneo antico.
L’area attorno ai menhir è caratterizzata anche dalla presenza di grandi blocchi di roccia con centinaia di anelli o fori passanti, artificialmente scavati nella roccia: interpretarli per il fine pratico di legare un animale sembra improprio. Ci vorranno studi e confronti più approfonditi per poterli spiegare correttamente. Ad oggi si può dire che l’area presenta analogie con il sito Sardo di Monte D’Accoddi
Sarà necessario intraprendere ricognizioni di superfice e scavi archeologici per poter disporre di dati più precisi circa la natura e la datazione del complesso, ma si può affermare di aver scoperto a Cerami, il primo complesso in Sicilia di Menhir ancora in piedi e di poterli inquadrare nel vastissimo fenomeno del Megalitismo preistorico che interessa l’area del Mediterraneo durante il periodo neolitico e l’età del bronzo.



